Walter Matthau, Joe Don Baker, Andrew Robinson, Felicia Farr, Sheree North, John Vernon

Charley Varrick, ex pilota acrobatico, pensa di darsi ad un’attività criminale non troppo impegnativa, ma ragionevolmente remunerativa. Insieme alla moglie Nadine e a due complici, svaligia piccole banche di tranquilli paesini: ogni colpo assicura un esiguo gruzzolo, ma i “lavori” sono di routine e poco rischiosi. Fino al giorno in cui i quattro non incappano in una banca che fa da base per il riciclaggio di denaro sporco. Nadine e uno dei complici ci lasciano la pelle e Charley deve emergere da una situazione resa complicata da un compare avventato, dei poliziotti sempre tra i piedi e soprattutto una mafia che cerca vendetta.

Un Walter Matthau “serio”, geniale e a tratti sornione è il fulcro di una pellicola che secondo me è una piccola lezione di cinema. Si vede tutta l’esperienza di un Don Siegel quasi alla fine della sua carriera che, utilizzando una grammatica essenziale, racconta una vicenda avvincente quanto basta, ben ritmata e senza buchi. Ho apprezzato ciò soprattutto nella prima parte del film, quella forse più complicata da rendere cinematograficamente e nella quale vanno presentati tutti i gruppi di personaggi e i loro diversi interessi nella storia. Ellissi ad hoc  e montaggio ben studiato fanno scivolare via parecchi minuti e, senza accorgercene, veniamo edotti in maniera precisa sulla situazione. Questa “semplicità” si paga in termini di prevedibilità della storia, che però  è ottimamente narrata, aiutata anche da dialoghi dinamici e qualche apprezzabile scena d’azione. Godibile.