Tobin Bell, Costas Mandylor, Scott Patterson, Betsy Russell

Il detective Hoffman è apparentemente l'unica persona ancora in vita a continuare l’opera iniziata dall'Enigmista John Kramer. Ma quando il suo segreto viene minacciato, Hoffman deve andare a caccia ed eliminare tutti coloro che in qualche modo potrebbero portare a galla i suoi crimini.

Il quinto capitolo segna una tappa fondamentale per chiarire tutti gli aspetti lasciati in sospeso nel film precedente. Chiaramente ne lascia in sospeso altri, ma stavolta lo spettatore potrà tornare a casa appagato non solo per aver assistito alla solita serie di torture vomitevoli (un paio delle quali davvero impressionanti), ma anche perché il film sviluppa la storia in modo compiuto senza lasciare l'insoddisfazione tipica del capitolo interlocutorio. Tutto sommato l'ho trovato all'altezza degli altri capitoli, anche se la storia comincia a perdere un po' di originalità e a diventare un po' ripetitiva, a parte la solita fantasia nel concepire i diabolici "giochi" dell'Enigmista. D'altronde era troppo importante digerire tutta la carne che era stata messa sul fuoco prima di metterne altra. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, a parte i soliti favolosi effetti speciali personalmente ho apprezzato molto la regia, più sobria che in altri capitoli dove mi è sembrata fastidiosamente frenetica e confusionaria.
Come nel film che lo ha preceduto ci sono molte rivisitazioni dei capitoli precedenti con salti temporali che, anche se risultano sufficientemente chiari, non sono proprio immediati, quindi sconsiglio fortemente la visione a chi non ha visto il resto della saga.