Aliya, Tegen Ao, Tadanobu Asano, Ying Bai, Khulan Chuluun, Bao Di, Bayertsetseg Erdenebat, Deng Ba Te Er, Odnyam Odsuren, Honglei Sun, Ba Sen

Gengis Khan è stato uno dei più famosi condottieri della storia: nel XII secolo ha conquistato l'intero continente asiatico, creando lo sconfinato Impero Mongolo. In questa grandiosa epopea storica, la sua vera storia viene raccontata dal grande regista russo Sergei Bodrov - candidato all'Oscar per questo film e in passato per Il Prigioniero del Caucaso. Girato nei veri luoghi che diedero i natali a Gengis Khan, Mongol ci trasporta in un periodo lontano ed esotico della storia del mondo - per raccontarci una storia emozionante di sopravvivenza e vittoria, e insieme un amore senza tempo.

Incentrato più sulla prima parte della vita del grande conquistatore il film racconta le vicissitudini che portarono, o meglio forgiarono, il piccolo figlio di un Kahn locale a divenire il più grande conquistatore di tutti i tempi.
Soprattutto, il film mette in luce l'aspetto molto meno sanguinario di quanto la leggenda comune racconti. Più un uomo direi molto "risoluto" che non mosso da una ferocia assetata di sangue.
Ma le battaglie/conquiste sono solo marginali nel contesto e anche l'estensione del territorio raggiunto, benchè generalmente caratteristica di rilievo del personaggio, non viene trattata proprio perchè il film si svolge nel periodo antecedente.