Uomini si nasce poliziotti si muore (Uomini si nasce poliziotti si muore) Italia 1976
Regia: Ruggero Deodato
Con: Marc Porel, Ray Lovelock, Adolfo Celi, Renato Salvatori, Silvia Dionisio
Alfredo e Antonio sono la punta di diamante di una brigata speciale della polizia che combatte la malavita ad armi pari; liberi da qualsiasi vincolo legale e con licenza di uccidere, i due agiscono con disinvoltura e spietatezza, "coperti" dal loro burbero capo. Le cose si complicano quando i due cominciano a dare la caccia a un delinquente ferocissimo, il biscazziere Roberto Pasquini, che spadroneggia a Roma con connivenze in ogni settore della malavita...
Praticamente una versione di Starsky & Hutch violentissima in cui la coppia di poliziotti (uno moro, l'altro biondo guarda un po'), facenti parte di una squadra speciale a cui tutto è permesso pur di stroncare la criminalità, svolge con professionalità e passione il proprio lavoro torturando e massacrando tutti i criminali che capitano a tiro. Sebbene il film sia noto per la sua crudezza, in realtà la violenza si percepisce poco nonostante Deodato si sia applicato con dovizia per sconvolgere lo stomaco degli spettatori: vuoi per la censura, vuoi per la ricerca del successo di pubblico, Deodato stempera la violenza visiva con un atteggiamento irrisorio e scanzonato dei protagonisti che a mio avviso stride fastidiosamente con i contenuti, riducendo il film a un sadico divertissement: così Lovelock e Porel se ne vanno in giro ad ammazzare, torturare e abusare di donne al loro servizio, prendendo tutto come un gioco. Il problema è che appare tutto un gioco anche allo spettatore... Se Deodato si fosse attenuto con coraggio al realismo e alla cattiveria che gli è consona, avrebbe realizzato un film che certo, come al solito, avrebbe fatto discutere per la tematica e la violenza che contiene, ma che avrebbe avuto tutt'altro impatto emotivo. Peccato.
Mi trovo così a bocciare il film, nonostante contenga più di una sequenza meritevole (in particolare lo spettacolare inseguimento in moto iniziale), ma devo dire che sono rimasto profondamente deluso. Comunque ha avuto ragione lui: il film ebbe un grande successo alla sua uscita, contrastato solo dal film del "monnezza" (ed è tutto dire). Nonostante la mia bocciatura ritengo la visione di questo film una tappa obbligata per gli amanti del cinema di genere.
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Voti
Giapo : 4.5 - troppo scanzonato