E' morto Carlo Mazzacurati

pierlippa

È morto il regista Carlo Mazzacurati
Se ne va all’età di 57 anni. Il decesso è avvenuto all’ospedale della “sua” Padova.
Vincitore del Leone d’argento con “Il Toro”. Tra i suoi film “La giusta distanza”.
La sua ultima opera, “La sedia della felicità”, uscirà nelle sale a primavera

È morto dopo una lunga malattia, all’età di 57 anni, il regista Carlo Mazzacurati. È spirato questo pomeriggio, poco dopo le 18, nell’ospedale di Padova, dove era stato trasferito successivamente al ricovero a Monselice, per l’aggravarsi del quadro clinico. Il regista non si trovava in rianimazione, ma in uno dei reparti dell’ospedale padovano, attorniato dai propri cari. Mazzacurati aveva vinto il Leone d’argento a Venezia nel 1994 con Il Toro. Lo scorso novembre era stato premiato al Torino Film Festival con il «Gran Premio». Al Tff Mazzacurati aveva portato in anteprima La sedia della felicità, in sala la prossima primavera, commedia spruzzata di mistero e popolata di personaggi in cerca di un futuro. Tra i suoi film si ricordano Vesna va veloce (1996), La lingua del santo (2000), La giusta distanza (2007), La Passione (2010).

La passione per il cinema di Carlo Mazzacurati comincia nel Nordest, a Padova, sua città natale, dove fa l’animatore del cineclub Cinema Uno assieme a Piero Tortolina. A Bologna, negli anni ’70, è tra i primi studenti del corso Dams (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) e realizza il suo primo film Vagaboni, in 16mm, che nel 1983 vince il premio di distribuzione offerto dalla Gaumont al festival milanese Filmmaker. Con Il prete bello (1989), tratto dal romanzo omonimo di Goffredo Parise, il regista si misura con una realtà strettamente legata alla miseria. Dopo la parentesi bolognese si trasferisce a Roma dove lavora ad alcune trasmissioni televisive e scrive insieme a Franco Bernini la sceneggiatura di Notte Italiana, che trasforma in film nel 1987. Il Leone d’Argento arriva nel 1994 con la pellicola Il Toro.

Come sceneggiatore ha collaborato, tra gli altri, con Daniele Luchetti e Gabriele Salvatores. Indimenticabili le sue piccole recite come attore in tre film di Nanni Moretti. Nel 2009 ha co-prodotto con Angelo Barbagallo ed Edoardo Scarantino il film-documentario The One Man Beatles di Cosimo Messeri, in concorso alla IV edizione della Festa del Cinema di Roma e candidato ai David di Donatello 2010 come miglior film documentario. Nel dicembre 2011 viene nominato primo presidente della nuova Fondazione Cineteca di Bologna.

Nel 1999 aveva allestito “Ritratti” assieme a Marco Paolini, raccolta di dialoghi con importanti personaggi della cultura veneta: Andrea Zanzotto, Mario Rigoni Stern, e Luigi Meneghello.
fonte La stampa