Maccartismo all'italiana - I rapporti segreti sugli artisti

Torrance

Ho letto un articolo molto interessante che mi ha suscitato molti spunti di riflessione ve ne faccio un riassunto, voi che ne pensate ?

Nella sua attività di consulente di commissioni parlamentari e di Procure della Rapubblica, Aldo Giannuli ha incontrato, tra documenti riservati su depistaggi, cospirazioni e doppi giochi, fogli e note informative che compongono una nota sorprendente, a volte ingenua, a volte morbosa, sempre segretissima, enciclopedia della spettacolo.
Uno dei primi documenti è del 12 Maggio 1946.
Si tratta di una lista elaborata dal SIS ( Divisione servizi informativi e speciale subentrata all'Ovra, al polizia di Mussolini ) dei vip dello spettacolo e dello sport che nel referendum istituzionale previsto per il sucessivo 2 Giugno si sarebbero schierati con la Monarchia.
Ci sono il ciclista Gino Bartali, i tenori Beniamino Gigli e Tito Schipa, il cantante Alberto Rabagliati, oltre ad un casto di attori: Gino Cervi, Carlo Dapporto, Totò, Aldo Fabrizi, Gilberto Govi e i tre fratelli De Filippo: Eduardo, Peppino e Titina.
Naturalmente non esiste la prova che tutti questi personaggi abbiano votato per il Re.
I documenti top secret non raccontano infatti la verità, ma cio che i nostri 007 erano venuti a sapere o ipotizzavano;a volte perchè erano errate, altre perchè il personaggio cambiava orientamento politico.
Ed ecco una nota del 1955 che segnala con preoccupazione una tournéè di Eduardo de Filippo in Unione Sovietica, fatto sospetto perchè Eduardo era considerato vicino alla Democrazia Cristiana. E allora perchè In Unione Sovietica ? Secondo i servizi la soluzione era data dall'enorme cachet promesso a quest'ultimo che poteva però compendere l suo interno una quota destinata alle casse del Partito Comunista.
Altri esempi: La cantanta Milva fu spiata in due riprese dai Sis, in quanto sospettata per le sue simpatie per la Sinistra; Giorgio Gaber era sospettato di simpatie per la sinistra, e in un rapporto, viene accusato di aver cantato con troppa enfasi Bella Ciao, la canzone dei partigiani; Totò fu segnalato per le sue simpatie monarchiche espresse subito dopo la Seconda guerra Mondiale;
Dario Fò, partecipante a Canzonissima del 1962, programma che fu sospeso per ragioni politiche, fu segnalato da Servizi come Pericoloso e addirittura in seguito sospettato di terrrorismo; Pier Paolo Pasolini incriminato per Ricotta; Vittorio de Sica controllato da Servizi per legami familiari, in quanto la moglie Maria Mercader era la sorella di Ramòn Mercader, il più ben noto assassino di Trotzky.
Ce ne sono moltissimi altri; Ugo Tognazzi, Volontè che passa all'improvviso da Lotta continua all'unione dei Comunisti Italiani nel movimento Servire il popolo ecc..
Arrivati negli anni '70 poi i Servizi cominciarono a rimpiangere il tempo in cui lo schema Pci-Urss bastava a spiegare tutto o quasi.

Ora mi voglio scusare per il papocchio Storico-politico-informativo, ma volevo soffermarmi su come fosse restrittivo, patetico e assurdo la metodologia di controllo rivolta anche ai personaggi denominati VIP dell'arco di anni '50 - '70 e di come fosse facile travisare un comportamento come sovversivo e viceversa e di come doveva essere difficile barcamenarsi in quella situazione.

Ora potete anche mandarmi a quel paese Mr. Green