Videonoleggio via Internet

bigdrugo · 29/05/10 il bigdrugo è in High Definition

Ma dove lo metti il piacere di entrare in una videoteca e parlare con il commesso del film che ti ha consigliato o di un altro... oppure di incontrare gente che ha visto il tuo stesso film? ne parliamo solo online ?

Grissom_85 · Utonto rovinato Registrato: 04/01/08 16:48 Messaggi: 2924 Status: Offline

Purtroppo non posso darti torto; nella videoteca dove andavo prima che chiudesse lavorava un fanboy proprio come me, e ci facevamo allegre chiacchierate su film, fumetti, serie TV, videogiochi ecc ecc.

Ormai sta andando come sta andando, tanto vale che puntiamo a qualcosa di funzionale, questo intendevo dire.

bigdrugo · 29/05/10 il bigdrugo è in High Definition

chiaro.

Godfather

io i commessi che dispensano consigli (dai film ai libri, dall'elettronica all'abbigliamento) li ho sempre odiati e quando ci provano ("possa aiutarla?") rispondo sempre che posso fare da solo o che sto dando solo uno sguardo, quindi non sono affatto dispiaciuto per l'apocalisse presentata da bigdrugo. L'aspetto social lo coltivo con le persone che conosco fuori dal negozio, non con i commessi di Blockbuster. Inoltre ormai la preparazione del commesso non è più quella di una volta, in generale non sanno un cazzo (se gli chiedi un film meno conosciuto ti guardano come un alieno, se gli parli di edizioni limitate in un determinato tipo di custodia non capiscono cosa vuoi, se gli chiedi delucidazioni su un prodotto elettronico sparano cazzate mondiali), quindi non possono aiutarmi, se non a trovare sul computer in che settore hanno messo un DVD (ma saprei farlo da solo, infatti alla Feltrinelli dove hanno messo i computer fai-da-te faccio da solo). Se ho dubbi sulle caratteristiche di un prodotto attivo la connessione dati sul telefono (se il negozio non ha il wifi) e cerco su Internet. Il negozio fisico ormai è fatto per la massa, chi sa cosa comprare e non è uno zombie da centro commerciale riesce a decidere da solo e a stracciare il prezzo migliore per lo più in negozi online

bigdrugo · 29/05/10 il bigdrugo è in High Definition

allora sei il solito cliente antipatico che pensa sempre di saperne più di chi ti sta davanti.

Godfather

se il commesso sei tu, sicuramente Razz

Quarry

Touché

Grissom_85 · Utonto rovinato Registrato: 04/01/08 16:48 Messaggi: 2924 Status: Offline

Vi invito a leggere questo articolo:

Il sorpasso di internet sulla tv
Fonte: BadTaste

Se non ho capito male devono unirsi tutti sotto un unico servizio, per formare una vera e propria videoteca digitale che arrivi direttamente sui nostri televisori...

Niente di più facile insomma... Sad

Godfather

Usa, le console lo strumento più utilizzato per i video on-line
I risultati di una ricerca realizzata dalla società Street Analytics

Gli strumenti più adottati dai consumatori americani per la fruizione di video on-line sono diventati le console per videogame.
Lo stabilisce un nuovo rapporto realizzato da Street Analytics, società specializzata di Boston, secondo il quale il 12% delle famiglie statunitensi (per un totale di circa 15 milioni) adottano Sony PlayStation 3 oppure Xbox 360 per guardare contenuti video on-line. Si tratta quindi di una percentuale superiore al numero di persone che collegano il proprio pc al televisore. Tra gli utenti al di sotto dei 25 anni la percentuale di collegamento alla Tv per guardare video onl-ine e film inltre raggiunge il 65%.

fonte: e-duesse

Godfather

In Usa Blockbuster punta sul VOD via Facebook
La catena lancia un nuovo servizio negli States entro la fine di novembre

Blockbuster Usa sta per lanciare (si parla di fine novembre) un nuovo servizio che permetterà, tramite la propria pagina di Facebook, di noleggiare film in modalità V.O.D. scelti su una base che potrebbe arrivare a 10 mila titoli. Questa opzione sarà possibile attraverso il nuovo servizio Video On Demand della catena che sfrutterà anche tutte le funzioni di Facebook (interazione con gli amici, commenti, ecc... ).
Il progetto è guidato da Neil Davis, Head of Corporate and Digital development di Blockbuster, che ha sottolineato l’importanza di “mettere a disposizione dei clienti finali una scelta sempre più libera per vedere i film. Sappiamo che il crowdsourcing sta diventando sempre più importante quando si tratta di quello che la gente vuole guardare e acquistare". Lo stesso Davis ha precisato che Blockbuster punterà sempre di più sull’on-demand coerentemente con le strategie del nuovo proprietario della catena Dish Network.

Il rental di YouTube sbarca in U.K.
Tra le new release ‘Fast Five e ‘Scream 4’

Dopo l’esordio in Stati Uniti e Canada, YouTube lancia il servizio di noleggio di film in modalità video-on-demand (www.youtube.com/movies) anche nel Regno Unito. La piattaforma presenta new release come ‘Scream 4’, ‘Fast Five’, ‘Never Back Down 2: The Beat Down’ e ‘Tyler Perry's Madea's Big Happy Family’ a un prezzo di 3,99 dollari per un periodo di 48 ore (2,99 dollari per i titoli di catalogo). Il programma di espansione vuole fronteggiare il concorrente Amazon attraverso la controllata LoveFilm, già attivo in U.K. e in altri Paesi dell’Europa Occidentale.

fonte: e-duesse

Godfather

Disney su Youtube
Tra i film disponibili ‘Alice in Wonderland’

Walt Disney ha stretto un accordo con YouTube per rendere disponibili sul sito i propri film in noleggio a un prezzo variabile tra uno e quattro dollari. L'intesa include titoli come ‘Alice in Wonderland’, ‘Cars 2’ e ‘Pirati dei Caraibi 4’. Il servizio rental di YouTube comprendeva già film di Sony, Warner e Universal.

fonte: e-duesse

Godfather

Usa, il VOD fatica ancora su Internet
Secondo NPD l’offerta Web è “oscurata” dai servizi Vod della pay-TV

Dei 134 milioni di americani possessori di dispositivi predisposti al VOD e al video-streaming, solo il 5% li utilizza per il noleggio di film su Internet mentre solo il 14% li utilizza per qualsiasi tipo di transazione rental. Sono i dati presentati dall’ultima di NDP Group.
Secondo la società di ricerca i dispositivi maggiormente utilizzati sono le Internet, le console per videogiochi, i lettori multimediali, tablet e smartphone che utilizzano le piattaforme iTunes, Zune, PlayStation Network, Amazon Instant Video, Vudu, CinemaNow (Best Buy) e Bockbuster.com. Le osservazioni di NPD sono che sebbene il VOD via Internet offra un assortimento di altissimo livello, insieme a semplicità di navigazione e selezione, questa forma di sfruttamente non riesce a ritagliarsi spazi tra i consumatori che continuano a prediligere le offerte VOD della pay-TV e le formule di abbonamento flat di cui Netflix è leader coprendo il 43% dell’uso della pay-TV VOD.

fonte: e-duesse

Quarry

USA, il sorpasso dello streaming

Per la prima volta, la visione online dei film supera quella legata all'acquisto dei supporti fisici. Spadroneggiano Amazon e Netflix. Il prezzo medio sul web è decisamente più basso di quello sugli scaffali
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Sempre stando ai dati dello IHS Screen Digest, gli utenti statunitensi pagano una media di 51 centesimi di dollaro per ciascun film selezionato online. Il paragone con i supporti fisici appare quasi impietoso: per DVD e Blu-ray bisogna spendere una media di 4,72 dollari per ognuno dei titoli cinematografici.
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Grissom_85 · Utonto rovinato Registrato: 04/01/08 16:48 Messaggi: 2924 Status: Offline

Quarry

USA: Netflix supera iTunes e diventa il primo servizio di video online

In 12 mesi Netflix è diventato il primo servizio di film online disponibile sul mercato statunitense, conquistando il 44% del mercato e praticamente dimezzando le quote dei principali rivali Apple e Microsoft. La Mela soffre ma resta leader del suo segmento.

Netflix è infatti passato da un’irrisoria quota di mercato pari allo 0.5% nel 2010 al 44% del 2011, superando ogni più rosea aspettativa e facendo scendere iTunes dal gradino più alto del podio. Il servizio di film online di Apple infatti dimezza praticamente le sue quote, passando dal 60.% del 2010 al 32.3% del 2011.
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Secondo IHS iSuppli, autore dello studio, il successo di Netflix è dovuto principalmente al modello commerciale del servizio, più simile al classico abbonamento televisivo rispetto all’ormai superato servizio di noleggio postale oppure a quello meno diffuso di film-on-demand. Gli utenti americani preferiscono pagare un fisso mensile e avere a disposizione l’intero catalogo di Netflix piuttosto che pagare su iTunes ogni singolo acquisto solo nel caso di visione.