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Godfather
Sarto
Registrato: 10/03/06 10:43 Messaggi: 25282 Residenza: Napoli Status: Offline
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Inviato: Sab 02 Feb, 2008 13.40 Oggetto:
Non ho risposte semplici - Il genio del cinema si racconta Subject description: di Stanley Kubrick, prefazione di Emiliano Morreale |
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Non ho risposte semplici
Il genio del cinema si racconta
FELTRINELLI
Dopo Martin Scorsese, Orson Welles, Woody Allen e Charlie Chaplin, un altro grande regista racconta se stesso nella collana "Minimum Fax Cinema". In tutto l'arco del '900 pochi cineasti sono riusciti ad attraversare i decenni e i generi mantenendo una cifra stilistica propria e riconoscibile così come ha fatto Stanley Kubrick. In questo nuovo volume della collana dedicata al grande cinema, Minimum Fax presenta una raccolta di interviste che delineano con grande precisione il suo genio allucinato e metodico al tempo stesso, che ha accompagnato (e in molti casi creato) l’immaginario visivo degli ultimi quarant'anni. Da "Orizzonti di gloria" a "Full Metal Jacket", passando per "2001 - Odissea nello spazio", "Arancia meccanica" e "Shining", quest'opera ripercorre le tappe della carriera di un cineasta spesso discusso, talvolta incompreso ma sempre indipendente fino all’ostinazione, che ci ha regalato alcune delle visioni più belle e profonde della storia del cinema.
http://www.archiviokubrick.it/ak/blog/2007/05/non-ho-risposte-semplici.html
Un bel titolo, tratto dall'intervista al Rolling Stone, per la traduzione italiana del libro Stanley Kubrick Interviews a cura di Gene D. Phillips pubblicato nel 2001. Il libro, appena uscito per la collana Cinema della Minimum Fax, presenta sedici interviste che Kubrick ha rilasciato dagli anni '50 fino al 1987.
Invece delle solite pedanti raccolte di saggi pubblicate sotto il pretesto di una cornice unitaria, ben vengano libri (o traduzioni di libri) come questo che forniscono documenti per comprendere il lavoro del regista.
La prefazione di Emiliano Morreale evidenzia il carattere di regista-altro di Kubrick, difficilmente inquadrabile, spesso frainteso, sempre diverso dagli altri, al punto da definirlo un anarchico. La visione cinematografica di Kubrick si accorda secondo Morreale ad una ugualmente radicale ed estrema visione del mondo, in un "amaro, titanico sforzo" tra forma cinematografica e pessimismo apocalittico.
Traduzioni scorrevoli di Anna Mioni.
_________________ Why do we feel it's necessary to yak about bullshit, in order to be comfortable? That's when you know you've found somebody special. When you can just shut the fuck up for a minute and comfortably enjoy the silence (Mia Wallace alias Uma Thurman, Pulp Fiction)
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