Godfather
Sarto
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Inviato: Mar 18 Ago, 2009 9.11 Oggetto:
[TV] Correva l'anno |
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Consiglio di vedere su RaiTre "Correva l'anno", la trasmissione storica di Paolo Mieli. Stanno ora ritrasmettendo le repliche delle "biografie parallele". Ieri ad esempio, rimanendo in tema cinematografico, c'è stata un'interessante puntata di confronto tra Marlene Dietrich e Leni Riefenstahl, quest'ultima a me sconosciuta prima di ieri, ma che ho scoperto essere un'importante regista di regime, nonché documentarista. Recuperate questa puntata:
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Due artiste stregate dalla magia del cinema, due donne che si trovano a vivere l’ascesa e il declino del nazismo. Due scelte di vita opposte di fronte alle lusinghe di Hitler e ai fasti del Terzo Reich.
La Dietrich, dopo i primi successi sul grande schermo lascia Berlino alla volta di Hollywood. Incarnazione della femme fatale, gira un film dopo l’altro e intreccia relazioni amorose con i suoi partners. Gli Stati Uniti diventano presto la sua seconda patria. Hitler la rivuole a Berlino, ma lei rifiuta e per suggellare la rottura con la Germania nazista prende la cittadinanza americana. Sarà addirittura madrina di guerra per i soldati al fronte, quei soldati che combattono contro la sua patria.
Stella tra le stelle nel firmamento di Hollywood, farà ritorno a Berlino, un’unica volta, negli anni ‘60. Ma l’accoglienza sarà fredda: agli occhi di molti tedeschi la bella Marlene apparirà sempre come una traditrice.
L’incontro con il Führer sarà, invece, per Leni Riefenstahl, quello decisivo. A lei Hitler commissiona un documentario sul partito nazional socialista che riceve il plauso degli alti gerarchi del Terzo Reich. Così Leni, con alle spalle un passato di attrice e ballerina, si ritrova presto la regista più celebrata della Germania.
Dotata di un talento fuori dal comune, filma ogni avvenimento destinato ad accrescere la gloria del regime, spesso con un imponente dispiego di mezzi. Vive così i fasti ma anche il declino del nazismo. Processata e assolta dai tribunali di guerra, sarà bandita per sempre dall’industria cinematografica tedesca.
In conclusione, il commento e l’approfondimento di Paolo Mieli.
_________________ Why do we feel it's necessary to yak about bullshit, in order to be comfortable? That's when you know you've found somebody special. When you can just shut the fuck up for a minute and comfortably enjoy the silence (Mia Wallace alias Uma Thurman, Pulp Fiction)
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