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Inviato: Mer 01 Giu, 2011 11.48 Oggetto:
Calcioscommesse
che tristezza........
Calcio scommesse, 16 arresti anche Signori, Bettarini e Doni.
L'inchiesta scattata dopo una denuncia della Cremonese. Arresti in varie città. Sette in carcere e gli altri ai domiciliari. Anche dirigenti e giocatori in attività di serie minori. Avrebbero condizionato gare di B e Lega Pro.
Bettarini mi risulta (al momento) ancora solo indagato...... Beppe Signori invece è stato proprio arrestato ed è ai domiciliari. (e non l'avrei MAI e poi MAI detto di lui, ci sono rimasto davvero basito!) _________________ Il Braccio violento della legge è comunque meno violento del braccio tranquillo di Chuk Norris. Il diavolo ha le corna perché sua moglie va a letto con Chuck Norris.
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Inviato: Mer 01 Giu, 2011 12.54 Oggetto:
Signori, passione per le puntate. Dicono che scommetta su tutto Beppe Signori, come quella volta che si giocò un milione di lire impegnandosi a mangiare un buondì camminando, entro 30 passi. Nessun altro ci riusciva. Una passione per le puntate, a quanto pare anche su situazioni banali della vita quotidiana, che è quasi un'ossessione, una sua caratteristica come i calci di punizione e i rigori tirati da fermo. Ma stavolta non è uno scherzo per l'ex grande attaccante. Quarantatre anni, nato ad Alzano Lombardo nel bergamasco, è stata una delle punte più forti degli anni '90 in Italia e in Europa. Tre volte capocannoniere della serie A (1993, 1994 e 1996), sempre con la Lazio, Signori e' l'ottavo bomber di sempre nella storia del campionato con 188 reti. "E segna sempre lui...", cantavano i tifosi biancocelesti. Ha vinto in carriera solo una Coppa Italia nel 1998 con la squadra romana. Poi ha militato nella Sampdoria e nel Bologna. In Nazionale ha giocato 28 partite e segnato 7 gol. Si è ritirato nel 2006 dopo alcune esperienze all'estero. Ha legato la sua carriera anche al Foggia allenato da Zdenek Zeman, tra il 1989 e il 1992. Indimenticabile il trio d'attacco formato nei 'satanelli' assieme a Ciccio Baiano e Roberto Rambaudi, terminale del gioco spettacolare del tecnico boemo. _________________ HOME LCD SHARP AQUOS HD 42" LC42-LD1E - AMPLI: Marantz SR6001 - PROIETTORE: Epson TW700 - TELO: Adeon 2,00 mt - DIFFUSORI: FRONT B&W 684 REAR B&W 686 CENTRE B&W HTM62 - SUBWOOFER: B&W ASW608 - LETTORE BLU-RAY: Sony Playstation 3 - LETTORE HD-DVD: Toshiba XE-1
impegnandosi a mangiare un buondì camminando, entro 30 passi
In 30 passi mangio un panettone, altro che Buondì. E gratis
BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!! _________________ Il Braccio violento della legge è comunque meno violento del braccio tranquillo di Chuk Norris. Il diavolo ha le corna perché sua moglie va a letto con Chuck Norris.
Arrestato l'ex attaccante della Lazio e della Nazionale Beppe Signori. Agli arresti anche Sommese e Micolucci dell'Ascoli, indagato anche il capitano dell'Atalanta Cristiano Doni. Una rete che coinvolgeva decine di giocatori e società. Puntate forti su Inter-Lecce. Indaga anche la FigcTrent'anni di scandali Signori, bomber col vizio Discutine su Facebook
ROMA, 1 giugno - Sedici persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attività e dirigenti di società, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un'indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo. Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari.
INDAGINE FIGC - "Appena uscite le prime notizie, ho parlato a lungo con il presidente Abete, impegnato a Zurigo per il congresso della Fifa", afferma, in una dichiarazione all'ANSA, il direttore generale della Federcalcio Antonello Valentini, che annuncia anche l'apertura di un'inchiesta federale sulla vicenda. "Tutto quello che serve a fare chiarezza, a eliminare ombre e a risanare l'ambiente non può che trovare la Figc in prima linea e pienamente disponibile e collaborativa", aggiunge Valentini. "Abbiamo messo a disposizione della Procura federale tutte le informazioni fin qui note. Il procuratore Palazzi - ha detto ancora Valentini - ha già aperto un fascicolo e nelle prossime ora prenderà contatto con la magistratura di Cremona per chiedere, appena gli organi inquirenti lo riterranno opportuno, la trasmissione degli atti dell'indagine in modo da approfondire gli aspetti di propria competenza". La Figc -come peraltro già deciso dalla Lega di Serie B e dalla Lega Pro - si costituirà parte civile a tutela dell'immagine del calcio e in difesa della trasparenza e della correttezza dell'organizzazione calcistica. "Ho seguito in tv la diretta della conferenza stampa del pm Di Martino - ha aggiunto il direttore generale della Figc - confidiamo nel lavoro dell'autorità inquirente e siamo pronti ovviamente a fornire la massima collaborazione, condividendo allo stesso tempo il richiamo alla cautela e alla prudenza fatto dallo stesso magistrato in presenza di delicati provvedimenti cautelari a carico di alcuni tesserati e degli ulteriori approfondimenti in corso".
SIGNORI IN QUESTURA - Beppe Signori è arrivato alla stazione ferroviaria di Bologna verso le 11 da dove i poliziotti lo hanno portato in auto in Questura. "Ma non avete pietà in questa situazione? Abbiate pietà. Io non posso dire nulla, incontrerò il mio legale e poi parlerà lui per me". Queste le uniche parole di Beppe Signori, raggiunto telefonicamente dall'ANSA prima che si recasse in questura a Bologna per l'interrogatorio, uscito dopo quasi due ore dagli uffici della Questura di Bologna. Giacca scura, camicia bianca e jeans, l'ex attaccante agli arresti domiciliari, verso le 12.50, è stato fatto salire su una Punto blu, accompagnato dagli agenti della polizia. Circa venti minuti prima Signori era già uscito dagli uffici della Squadra Mobile e aveva attraversato piazza Galileo per trasferirsi in Questura, nel palazzo di fronte, al lato opposto della strada. Ad attenderlo fotografi, telecamere e anche un tifoso, con sciarpa del Bologna al collo che gli ha gridato: "Grande Beppe!"
MEDICO NAZIONALE - "È una situazione quasi paranoica, mentalmente direi quasi irrealizzabile: da vero kafkiano". Enrico Castellacci, medico della Nazionale, non nasconde lo choc dell'ambiente azzurro per le notizie sull'operazione antiscommesse che ha portato all'arresto di 16 persone, tra cui Beppe Signori, calciatori e dirigenti. Dal suo punto di vista, però, particolarmente impressionante è la notizia sull'uso di calmanti per limitare le prestazioni sportive dei giocatori della Cremonese. "È una situazione kafkiana - ha aggiunto Castellacci - non posso dire quanto sia pericolosa una pratica del genere, bisogna vedere se e in quale misura queste sostanze sono state somministrate. In ogni caso, stamattina ci siamo svegliati con questa notizia, che sicuramente lascia scioccati".
FIGC APRE INCHIESTA FEDERALE - "Appena uscite le prime notizie, ho parlato a lungo con il presidente Abete, impegnato a Zurigo per il congresso della Fifa", afferma, in una dichiarazione all'ANSA, il direttore generale della Federcalcio Antonello Valentini, che annuncia anche l'apertura di un'inchiesta federale sulla vicenda. "Tutto quello che serve a fare chiarezza, a eliminare ombre e a risanare l'ambiente non può che trovare la Figc in prima linea e pienamente disponibile e collaborativa", aggiunge Valentini.
IL GIP: PROMOZIONI FALSATE IN B E C - In conferenza stampa il Gip ha chiarito quali possono essere le implicazioni sportive del procedimento: «18 partite sono sub iudice e ce ne sono altre 15 poco chiare. C'è il rischio che sia falsata la promozione dell'Atalanta e del Siena, che è un'altra squadra coinvolta. Paoloni (ex portiere della Cremonese, ora al Benevento) è una figura chiave. L'attività dell'associazione è infatti tuttora in corso e sta incidendo sulle ultime fasi dei vari campionati,con gravi danni per le società, per gli scommettitori leali e per la regolarità delle competizioni sportive».
ALCUNE PARTITE INCRIMINATE - Diverse le partite del campionato in corso nel mirino della procura di Cremona che ha condotto l'inchiesta sul calcio scommesse. Secondo quanto è emerso dalla conferenza stampa tenuta in questura ad Ascoli Piceno, si tratterebbe, oltre che di Ascoli-Atalanta (finita 1-1), Livorno-Ascoli (1-1), anche di Inter-Lecce, Atalanta-Piacenza. Padova-Atalanta e Siena-Sassuolo
GIP: «OMBRA CRIMINALITA' ORGANIZZATA» - L'attività dell'associazione che ha scommesso su alcune partite di calcio crea "un terreno fertile per l'insinuazione di elementi di una criminalità organizzata ai più alti livelli". Lo scrive il gip Guido Salvini, nell'ordinanza che ha portato agli arresti di 16 persone, tra cui l'ex attaccante Beppe Signori. Nella misura di custodia cautelare, infatti, si segnala "la presenza tra gli investitori e scommettitori di alcuni gruppi dai contorni incerti, quale quello degli 'zingarì", a capo del quale c'era Almir Gegic detto 'lo zingaro', slovacco arrestato nell'operazione. Inoltre era presente anche un gruppo albanese. Il gip spiega che "sono investiti da questi gruppi per ogni partita 'truccata' capitali dell'ordine delle centinaia di migliaia di euro di cui non è nota la "provenienza", dunque non si possono "escludere fatti di riciclaggio".
ARRESTI IN TUTTA ITALIA - Tra gli arrestati vi sono anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. Nel corso dell'operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini.
GIP, IMPRESSIONANTI MANIPOLAZIONI - Il gip Guido Salvini, nell'ordinanza di custodia cautelare riguardante le partite truccate, spiega che "la frequenza delle manipolazioni è impressionante" e si giunge "a situazioni in cui sono gestite contemporaneamente fino a 5 partite di calcio da manipolare". Dalle intercettazioni, inoltre, emerge "l'esistenza di una sorta di tariffario di massima per la compera delle partite".
ARRESTATO BEPPE SIGNORI - C'è anche l'ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori, tra le persone arrestate dalla Polizia nell'ambito di un'inchiesta sul calcio scommesse. Lo apprende l'ANSA da fonti qualificate. Per Signori sarebbero stati disposti gli arresti domiciliari. I provvedimenti di arresto riguarderebbero anche alcuni giocatori di serie B e serie C e anche dirigenti di società di Lega Pro. L'ex attaccante della Lazio e della Nazionale, era "elemento centrale del gruppo di scommettitori di Bologna". È quanto emerge dall'ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini che ha portato l'ex bomber agli arresti domiciliari. Nella misura di custodia cautelare si legge che Signori ha partecipato con altre persone "ad una serie di scommesse sulle partite truccate, in particolare, con riferimento alla partita Internazionale-Lecce, di 150 mila euro". Alcune delle persone coinvolte nell'inchiesta sul calcio scommesse puntarono infatti sulla partita Inter-Lecce del 30 marzo scorso, ma gli andò male. Come emerge infatti dall'ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini, Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese attualmente al Benevento, arrestato nell'inchiesta della Procura di Cremona, aveva fatto credere ad altre persone che sarebbe riuscito a contattare alcuni giocatori del Lecce per "combinare" la partita. Tra gli scommettitori nell'ordinanza viene indicato anche Stefano Bettarini. Sulla partita era stato scommesso che l'Inter avrebbe dovuto vincere segnando almeno tre gol, ma il match terminò "con il risultato finale di 1-0".
ARRESTATO EX CAPITANO BARI BELLAVISTA - Nell'ambito della maxi inchiesta sul calcio scommesse condotta dalla magistratura di Cremona è stato arrestato nel barese, a Bitonto, l'ex capitano del Bari Antonio Bellavista, di 36 anni che ha giocato nella squadra bianco rossa negli anni tra il 2000 e il 2009. Nella sua abitazione sono stati sequestrati atti e un computer. Bellavista è stato trasferito su ordine del gip del tribunale di Cremona Guido Salvini nella casa circondariale di Cremona. L'avvocato Massimo Roberto Chiusolo del Foro di Bari che ha assistito Bellavista nel corso dell'esecuzione del provvedimento restrittivo, si è detto certo che il proprio cliente, che si dichiara estraneo ai fatti contestati, potrà chiarire ogni aspetto della vicenda nel corso dell'interrogatorio di garanzia che si terrà nei prossimi giorni dinanzi al gip del tribunale di Cremona
INDAGATO CRISTIANO DONI, CAPITANO DELL'ATALANTA - C'è anche il capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, tra gli indagati nell'indagine della polizia sul calcio scommesse che ha portato all'arresto di Beppe Signori e altre 15 persone. Lo apprende l'Ansa da fonti qualificate. Alcune delle persone coinvolte nell'inchiesta sul calcioscommesse "indicavano nel capitano dell'Atalanta Cristiano Doni uno dei calciatori che avevano realizzato la 'combine' unitamente al difensore del Piacenza Gervasoni Carlo" per la partita Atalanta-Piacenza del 19 marzo scorso che finì 3-0, risultato che era anche l' "obiettivo dell'organizzazione" che aveva scommesso sul match. Lo scrive il gip di Cremona Guido Salvini che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare. "Giova altresì precisare - scrive il giudice - che il risultato finale dopo i 90 minuti di gioco è risultato essere 3-0 e che anche alcuni giornali sportivi che avevano analizzato l'incontro avevano commentato come quella in argomento potesse essere una partita sospetta visto il risultato e le abnormi puntate registrate". Il gip segnala inoltre la "seconda rete di Cristiano Doni su calcio di rigore assegnato per un fallo di Gervasoni", il difensore del Piacenza. L'incontro di calcio Atalanta-Piacenza, prosegue il gip, "veniva pianificato in Bologna e precisamente in via U.Bassi nr.7, presso lo studio Professionisti Associati". Su quella partita Beppe Signori "ha investito 60.000 euro".
LA LEGA PRO SI COSTITUISCE PARTE CIVILE- La Lega Pro si costituisce parte civile alla luce "delle notizie di agenzia di stampa pervenute su presunte irregolarità in alcune partite" del campionato. "Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli - si legge in una nota - ha dato mandato ai propri legali di costituirsi parte civile nei confronti di tutti i responsabili per il danno di immagine subito e a tutela della regolarità dei campionati".
CUSTODIA CAUTELARE PER MAURO BRESSAN - C'è anche l'ex calciatore Mauro Bressan, 40 anni, tra i destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sul calcio scommesse. L'ordinanza all'ex centrocampista di Fiorentina, Genoa, Venezia, Foggia, Bari, Cagliari e Como è stata notificata oggi nella sua abitazione di Cernobbio dalla squadra mobile comasca. Bressan ha vinto la coppa Italia del 2001 con la Fiorentina e ha poi concluso la sua carriera in Svizzera.
ASCOLI, COINVOLTI MICOLUCCI E SOMMESE - Anche due calciatori dell'Ascoli, il difensore Vittorio Micolucci ed il centrocampista Vincenzo Sommese, nonchè Gianfranco Parlato, ex giocatore di serie B e C, attualmente collaboratore del Viareggio calcio. Per i due giocatori dell'Ascoli sono scattati i domiciliari, mentre Gianfranco Parlato è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Anche un terzo giocatore dell'Ascoli sarebbe coinvolto. Le partite 'incriminate' sono in particolare Ascoli-Atalanta, finita 1-1, e Livorno-Ascoli, finita pure 1-1, in cui l'Ascoli avrebbe dovuto perdere. Micolucci avrebbe dato la sua disponibilità a influenzare le due partite e cercato di coinvolgere altri due compagni. Il fatto che l'Ascoli non aveva poi perso, aveva messo in crisi l'organizzazione. Sommese, invece, secondo l'accusa, avrebbe avuto il ruolo di organizzatore, intermediario e scommettitore, e attraverso Parlato sarebbe stato in contatto con i vertici dell'organizzazione e con il dentista arrestato ad Ancona, di cui era debitore. Anche Micolucci avrebbe avuto problemi economici. Grasso ha tenuto a precisare che la società Ascoli Calcio è del tutto estranea ai fatti
PROVE 'INCONFUTABILI', INCONTRI MANIPOLATI PER SOLDI - I calciatori e gli ex giocatori professionisti arrestati dalla polizia erano parte integrante di una vera e propria "organizzazione criminale" nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l'indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove "importanti ed inconfutabili". L'indagine, partita sei mesi fa, avrebbe consentito inoltre di individuare la responsabilità dell'organizzazione in un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno proprio a Cremona. Quanto avvenuto in occasione di quell'incontro ha permesso ai poliziotti di allargare l'indagine a diversi soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, grazie ai contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all'estero.
SCOMMESSE; CALMANTI PER CONDIZIONARE GARE - Per condizionare i risultati degli incontri sarebbero stati dati anche dei calmanti ai calciatori, in modo che giocassero al di sotto delle loro possibilità. È uno degli aspetti che sarebbe emerso, secondo quanto si apprende, nel corso dell'indagine sul calcio scommesse che ha portato all'arresto di 16 tra ex giocatori, calciatori in attività, dirigenti di società e liberi professionisti. L'episodio si sarebbe verificato alla fine del campionato scorso della Lega Pro e coinvolgerebbe la Cremonese. In occasione di una sfida importante, uno degli indagati avrebbe messo nelle bibite a disposizione dei calciatori prima e durante l'incontro un calmante per 'addormentarlì e peggiorare le loro prestazioni. Al termine della partita cinque giocatori e un massaggiatore della squadra si sarebbero sentiti male. Da quell'episodio sarebbe scattata l'indagine che ha portato agli arresti di oggi.
DUE ARRESTI ANCHE A PESCARA - La Squadra Mobile di Pescara, guidata da Pier Francesco Muriana, ha eseguito due arresti a seguito dell'inchiesta della procura di Cremona. Si tratta di Massimo Erodiani, di Pescara, proprietario di una tabaccheria a San Giovanni Teatino (Chieti) e gestore per interposta persona di due sale scommesse, una a Pescara e l'altra ad Ancona. Con lui in manette anche il portiere del calcio a cinque Cus Chieti Gianluca Tuccella, impegnato anche come allenatore nelle minori del calcio locale.
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CALCIO SCOMMESSE Lo scandalo tocca la Serie A
Inter - Lecce, 150mila euro e minacce L'affare in mano agli "zingari". Anche Beppe Signori tra gli intermediari finanziari della giocata sul match di campionato che poi non va buon fine. E il responsabile del fallimento della scommessa diventa vittima di un'estorsione
MILANO - C'è anche la Serie A nel nuovo scandalo sulle scommesse che sta travolgendo il calcio italiano. Non solo soldi, ma anche minacce. Secondo gli atti dell'indagine della procura di Cremona emerge infatti il tentativo di manipolare il match Inter-Lecce del 20 marzo scorso "in modo da conseguire il risultato finale della segnatura di almeno tre gol, conforme alle scommesse predisposte". Intermediario dell'affare, anche Beppe Signori, che sulla partita avrebbe giocato, insieme ad altre persone, la somma di 150mila euro. Una scommessa che però non va a buon fine. Il gruppo dell'ex attaccante si sfoga allora con Marco Paoloni, portiere del Benevento, che aveva assicurato il risultato della partita e di Benevento-Pisa, giocata lo stesso giorno, e conclusasi anch'essa non come previsto, e gli chiede indietro i soldi versati, come emerge dal testo di un'intercettazione: “Poi veramente la gente ti viene a sparare..ti faccio vedere io che fine fai… vengo io a casa tua… i soldi a me velocemente…i 13mila euro se no stasera sono a casa tua…vai dove ca..o..devi andare ..dagli usurai…vatti ad ammazzare ma portami i 13mila euro”.
La ricostruzione. “Il gruppo degli scommettitori denominato degli zingari, guidato da Almir Gegic, detto lo zingaro, cittadino slovacco residente a Chiasso, calciatore del Chiasso ed ex compagno di squadra di Bressan, si dimostrava interessato a forti scommesse e chiedeva come garanzia l’incontro con almeno due due giocatori corrotti” si legge sempre negli atti. Intermediari di questi contatti erano gli uomini del gruppo dei bolognesi (di cui faceva parte anche Beppe Signori) che offririvano anche le garanzie finanziarie per le scommesse e che alla fine investivano sul risultato garantito ingenti somme di denaro fino al punto di “svenarsi”, espressione apparsa nelle intercettazioni telefoniche.
Le minacce dei bolognesi. L'ipotesi degli investigatori è che Paoloni sia divenuto a sua volta vittima di un'estorsione. Il 20 marzo 2011 infatti, le scommesse sulle gare garantite dal portiere non vanno a buon fine e Signori e il suo gruppo perdono i loro soldi. Il fallimento delle giocate - si legge negli atti - "scatena una sorta di caccia all’uomo nei confronti di Paoloni, che si ritiene essere il responsabile di quanto accaduto. Nell’ambito del tentativo di ottenere da Paoloni l’equivalente di quanto perso al gioco Bellavista, Erodiani e Giannoni (il gruppo dei bolognesi) nel medesimo contesto gli ingiungono di pagare quanto dovuto".
Link a Repubblica.it _________________ Il Braccio violento della legge è comunque meno violento del braccio tranquillo di Chuk Norris. Il diavolo ha le corna perché sua moglie va a letto con Chuck Norris.
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Inviato: Mer 01 Giu, 2011 18.33 Oggetto:
noi stiamo ai playoff con l'Alessandria.. ed ora che si fa ?!
LE ACCUSE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA AL PRESIDENTE DELL'ALESSANDRIA, VELTRONI, ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI:
In data 20 marzo 2011 Buffone, Pirani, Mehmeti sono accusati di aver tentato di influire su Alessandria-Ravenna, obiettivo mancato perchè le due società non si accordavano. Peraltro Buffone, ds del Ravenna, si incontrava col presidente dell’Alessandria Veltroni su iniziativa di quest’ultimo mettendone al corrente Leonardo Rossi mister del Ravenna. Veltroni in particolare avrebbe prospettato, previo pagamento di 50000 euro, una vittoria dell’Alessandria.” _________________ HOME LCD SHARP AQUOS HD 42" LC42-LD1E - AMPLI: Marantz SR6001 - PROIETTORE: Epson TW700 - TELO: Adeon 2,00 mt - DIFFUSORI: FRONT B&W 684 REAR B&W 686 CENTRE B&W HTM62 - SUBWOOFER: B&W ASW608 - LETTORE BLU-RAY: Sony Playstation 3 - LETTORE HD-DVD: Toshiba XE-1
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Inviato: Mer 01 Giu, 2011 22.07 Oggetto:
più prova di questa?
Link _________________ io sono nato pronto
Rasoio: di sicurezza (l'analogico è sempre meglio) - Scarpe: taglia 43 marche varie - Macchina del caffè: Saeco Incanto -
Amplificatore, ce l'ho - Cappello: Borsalino Baku - Prossimo acquisto: Tabarro.
Le minacce a Paoloni: «Ti faccio vedere io che fine fai» Le intercettazioni: «Mi devi 13.000 euro se no stasera sono a casa tua» TORINO, 1 giugno - Il fallimento delle scommesse legate alle partite INTER-LECCE del 20.3.2011, conclusasi per 1 a 0 nei confronti dei padroni di casa, laddove era atteso invece un “Over 2,5” , nonché di BENEVENTO-PISA, conclusasi per 1 a 0 per i padroni di casa, partite che erano state giocate secondo le indicazioni del PAOLONI, sulle quali erano state scommesse ingenti somme di denaro, scatenano una sorta di “caccia all’uomo” nei confronti del predetto, che si ritiene essere il responsabile di quanto accaduto. Nel tentativo di ottenere dal PAOLONI l’equivalente di quanto perso al gioco, si distinguono BELLAVISTA, ERODIANI e GIANNONE, che nel medesimo contesto gli ingiungono di pagare quanto dovuto.
LE MINACCE - Non si tratta soltanto delle frasi minacciose pronunciate a telefono all’indirizzo del PAOLONI, che qui si riportano: “qua veramente la gente ti viene a sparare…ti faccio vedere io che fine fai…vengo io a casa tua…i soldi a me…velocemente, i 13.000 euro!! Veloce!...Se no stasera sono a casa tua…vai dove cazzo devi andare,…dagli usurai, vatti ad ammazzare, ma tu mi devi portare 13.000 euro! Se no io stasera sono da te…io stasera vengo a casa tua”- pronunciate prevalentemente dal BELLAVISTA, ma in un contesto al quale partecipano anche gli altri due indagati, ma anche di preoccupanti commenti che precedono i contatti diretti con PALONI, e che rendono ancora più realistiche le concrete cattive intenzioni degli indagati. Il 21 marzo 2011 BELLAVISTA dice anche “questo veramente è da pigliare a schiaffi pugni e cazzotti se posso”; ERODIANI: “se ha fatto una cosa del genere deve morire…poi andiamo a prenderlo lo stesso”. Più avanti BELLAVISTA: “…da sparargli proprio d’ammazzarlo di botte…andate sotto casa andate a fare che cazzo dovete fare”.
Vè mò che bel quadretto di "brave persone" che si delinea... _________________ Il Braccio violento della legge è comunque meno violento del braccio tranquillo di Chuk Norris. Il diavolo ha le corna perché sua moglie va a letto con Chuck Norris.
Registrato: 05/01/07 14:23 Messaggi: 3309 Residenza: Madrid Status: Offline
Inviato: Mer 21 Dic, 2011 11.28 Oggetto:
Sto leggendo l'ordinanza con le telefonate sul calcioscommesse... ragazzi c'è da rabbrividire....
Una cosa a livello MONDIALE!!!
Porca trxxa!!
_________________
E' una vitaccia..... ci vuole un cacciavite grosso...
Sono tutti pezzi di merda, ignoranti arricchiti. che finissero tutti in carcere, ma quello vero però... gli arresti domiciliari fanno ridere i polli. e poi altra ficata che dovrebbero fare è quella di congelare o almeno dimezzare il conto in banca di questi stronzi, invece di togliere tasse a noi. figli di puttana _________________ www.zuccavuota.it - 29/05/10 il bigdrugo è in High Definition www.widemovie.it - Canale Youtube [color=white]www.widemovie.it
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