Il fischio al naso

[Torrance]

Afflitto da un piccolo disturbo,un industriale entra in una clinica di lusso per esami. I controlli, invece, non finiscono mai. Di piano in piano, in salita, finisce al settimo dove lo aspetta la “commare secca”.

Film tratto dal romanzo " Sette Piani " di Dino Buzzati che vede Ugo Tognazzi come attore protagonista e in quest'occasione anche regista.
Tognazzi interpreta l'industriale Inzerna, un uomo sano se non per un problema di respirazione che gli provoca un sibilo fastidioso al naso.
Sibilo che a lui più di tanto non preoccupa almeno all'inizio se non quando, trovandosi per lavoro in una clinica di lusso , la Salus Bank, viene convinto dal medico a sottoporsi a qualche controllo per vedere di capire e se possibile risolvere il problema del Fischio Al naso; questo diviene il punto cruciale del film perchè da questo momento la Salus Bank diviene la Cacciatrice e Inzerna la preda.
Viene sottoposto ad una miriade di cure e ogni volta gli viene diagnosticato un problema che,a ppena risolto, viene sostituito prontamente da un altro.
All'inizio Inzerna non da peso a queste cose e si sottopone agli esami con rassegnazione, ma più passa il tempo e più l'istinto gli dice che sta succedendo qualcosa e si accorge che con il passare del tempo è diventato succube della clinica e ogni tentativo di uscirne è vano.
Lui potrebbe andarsene in qualsiasi momento ( teoricamente ) ma prontamente c'è un medico che lo ferma sottolineandogli questo o quell'altro problema.
Man mano che il tempo passa e i malanni fittizzi si sommano si sale di piano e qusta metafora dell'ascesa al piano sta ad indicare che il tempo è poco e ci si sta avvicinando alla fine.
L'impotenza di Inzerna viene alleviata un po da Giovanna, l'amante che lo raggiunge nell clinica e che inizia anche lei a suo sicapito la salita verso il 7° piano.
La sua famiglia è ben contenta di tenrlo lontano dalla casa e dalla sua impresa; il padre di Lui si rimpossessa dell'azienda mandando a rotoli tutto ciò che il figlio aveva ricostruito. ( aspetto singolare in cui il lo scettro del potere passa dal figlio al padre e non viceversa come di solito ).
la scalata si fa sempre più veloce fino all'arrivo del settimo piano e la fine di tutto.
Film del 1967 che vede alla regia Ugo Tognazzi, Tognazzi che scegli un personaggio certamente non semplice da gestire come una delle sue prime opere da Regista.
Inzerna è un uomo cinico, portato per gli affari e gran lavoratore, ma in questo turbinio di eventi si trova di fronte qualcosa di più grande di lui; la famiglia ancor più cinica che è contenta di tenerlo lontano dalla loro vita e il sistema della clinica inesorabile che non lascia scampo.
E' senz'altro un film da riscoprire che appartiene a quel periodo artistico di Tognazzi in cui interpreta ruoli carismatici,grotteschi, cattivi, propensi ai vizi e ai bagordi ( da preferire assolutamente agli esordi in cui era una macchietta con Vianello ), e da dimostrazione ancora una volta di come un attore possa interpretare certi ruoli nel periodo degli anni '60 - '70 senza aver paura di incappare nella critica pubblica.
Nella pellicola si vedono molti visi familiari come il regista Marco Ferreri che interpreta uno dei dottori della clinica e Giovanna l'amante che non è altro che sua moglie nella vita.
Per questa pellicola Ugo Tognazzi ricevette anche la Grolla D'oro nel 1967.
Il dvd è un dvd 9, tutto sommato discreto audio migliorabile e video a volte poco fluido ma non ci possiamo nemmeno aspettare tanto ( purtroppo ).
Gli extra invece sono corposi, sono presenti il trailer, delle interviste molto interessanti a Ricky e Gianmarco Tognazzi e altri documenti interessanti.
Ribadisco ancora una volta di come questo film sia cinicamente meraviglioso e l'impotenza che ti trasmette di fronte a qualcosa che apparentemente facile e sicura risulti in realtà incontrollabile.

Voto: 8
DVD: 6 1/2