Timothy Hutton, Sean Penn, Pat Hingle

Storia vera tratta dal libro di Robert Lindsay su due giovani che decidono di vendere segreti del governo ai russi, in tempi di Watergate, dopo aver scoperto intrighi della Cia. Nessuno degli obiettivi proposti dal film è messo a fuoco: non il tema dell'amicizia, non la premessa realistica, non l'ambientazione messicana contrapposta a quella californiana. All'attivo S. Penn.

Iniziamo subito dai lati positivi. La recitazione di un giovane Sean Penn, che nei panni dell'amico tossico se la cava egregiamente, reggendo il film quasi da solo. Poi le musiche, suonate da Pat Metheny, che sfortunatamente non sono troppo invasive, perché seppur poche, bellissime. L'interpretazione invece di Timothy Hutton lascia qualche perplessità in più, anche se in definitiva risulta accettabile. E' la trama invece che lascia molte perplessità. Basato su una storia vera, poteva essere molto interessante veder ricostruita la vita di due giovani ragazzi che decidono di tradire il loro paese per qualche imprecisata ragione. Una storia che poteva basare le proprie radici sull'amicizia tra i due sin da giovani, sul cammino della droga intrapreso da uno e su quello del venditore di segreti dell'altro, ma invece alla fine rimane un po' di amaro in bocca. Perché la storia in molte parti sembra raccapezzata alla meno peggio e i valori non vengono risaltati come dovuto.

Appena sufficiente.