Ivana Baquero, Doug Jones, Sergi López, Ariadna Gil, Maribel Verdú, Álex Angulo, Roger Casamajor, César Bea

Nel 1944, durante l'avanzata del dittatore spagnolo Franco, in un remoto rifugio una bambina scopre un labirinto magico, dove forse era già stata...
Guillermo del Toro, dirige una storia fantastica ambientata in un mondo che più crudele non può essere, e non fa niente per nasconderlo... La contrapposizione tra fantastico e reale è netta, anche se i confini sono molto vicini e si toccano grazie ad Ofelia che vive in entrambi i mondi, cercando di porre rimedio alla malattia della madre e cercando di capire chi è, cercando di trovare una realtà nella proprio fantasia.
Un film straordinario per intensità e per drammaticità, commovente a tratti e con una suspance davverto notevole! La sceneggiatura ha un senso della poesia e del racconto unici, tanto elegante quanto crudele, tanto fantastico quanto triste, Il labirinto del fauno è una favola intensissima, senza dubbio però, non adatto a bambini, ma solo ad adulti.
Bellissima la fotografia, notevole le scenografie e i costumi. Buona la colonna sonora.
Un film che ricorda il miglior Terry Gilliam ne "la leggenda del re pescatore": non poche le analogie concettuali, tra reale e fantastico, dove entrambi i mondi incidono l'un l'altro, certo il film di Gilliam era ambientato in epoca moderna, ma non conta questo, tanto il valore implicito e visionario del lavoro di entrambi i registi.