Nazionale italiana di calcio Fan Club

GeminiAle · Utonto disgraziato Registrato: 27/12/07 14:45 Messaggi: 7424 Status: Offline

Si bè ma... Trap ha vinto tanto perchè gli avversari li confondeva con le interviste....

Actarus

Questa è buona Lol

GeminiAle · Utonto disgraziato Registrato: 27/12/07 14:45 Messaggi: 7424 Status: Offline

Lippi: "Aspettavo questa opportunità"
"Non avrei mai lasciato la Nazionale. Totti e Nesta? Rispetto la loro decisione"

"Sono molto felice di riprendere da dove ho lasciato. Ciò significa che purtroppo che le cose non sono andate bnenissimo agli Europei, altrimenti sarei ancora a Viareggio a giocare sulla spiaggia con il mio nipotino".

-Lippi, ritiene che questi due anni siamo stati persi?
"Io non avrei mai lasciato la Nazionale, l'ho fatto e sapete il perché, l'ho fatto ancora prima di vincere il Mondiale, comunicandolo al capo-delegazione Abete prima della partita con la Repubblica Ceca. I due anni passati non sono comunque andati persi, Donadoni ha inserito nella rosa giocatori nuovi, quindi non è giusto pensarla così. L'espressione del calcio di una nazione non sono le squadre di club, ma la Nazionale".

-Perché ha deciso di tornare alla guida della Nazionale? Non ha trovato squadre di club? E i sondaggu favorevoli alla permanenza di Donadoni?
"I sondaggi favorevoli alla permanenza di Donadoni sono la conferma a quanto dicevo, cioè che i due anni passati non sono due anni persi. Ribadisco che non avrei mai lasciato la Nazionale, sono arrivate tante proposte, da diversi Paesi, anche da alcune Federazioni. Non esiste secondo che un allenatore che vince il Mondiale con la propria Nazionale vada poi ad allenarne un'altra l'anno dopo. Quando si sono avvicinati gli Europei ho sentito l'esigenza di tornare a prendere il posto che avevo lasciato. Mi sentivo in debito con la Federazione e in dovere di rifiutare ogni proposta, nel caso si riproponesse questa opportunità. In questi due anni ho condiviso con tutti la grande gioia che ho provato. Non ho la sensazione che alla gente dispiaccia il mio ritorno in Nazionale".

-Cosa ne pensa della rincorsa della Federazione ai cosiddetti 'oriundi'?
"Visto che ce n'è la possibilità non vedo perché non si debba farlo".

-Il suo compito sarà quello di rilanciare gli eroi di Berlino o di trovare nuovi giocatori?
"Non dobbiamo seguire l'onda dell'entusiasmo spagnolo per la vittoria di una squadra giovane. Quelli sono giocatori che hanno già una grande esperienza internazionale con i loro club. Prima con la Nazionale non avevano vinto nulla. Noi non dobbiamo adeguarci per forza. Noi abbiamo un gruppo fantastico che due anni fa ha vinto il Mondiale, non dobbiamo buttare via niente e allo stesso tempo cercare di inserire qualcuno di nuovo. Ci vuole un giusto mix fra passato e futuro".

-Come fare per vincere e giocare bene? Vedremo già novità in agosto nell'amichevole con l'Austria? Che modello di gioco italiano ha in mente?
"La Spagna ha un gioco veloce e tecnico, sono le loro caratteristiche. E' stato un percorso lungo il loro per arrivare a vincere qualcosa di importante. Hanno avuto anche grandi delusioni, Aragones è stato messo in discussione a lungo. La Nazionale spagnola è la giusta espressione del calcio spagnolo. Noi porteremo avanti il nostro discorso: grande compattezza, grande disponibilità dei grandi giocatori a mettersi a disposizione della squadra. In parte lo abbiamo già fatto nel Mondiale, giocando alcune partite molto belle e molto concrete. L'Italia non è più la squadra del catenaccio, la concretezza è l'espressione base del calcio italiano. Riguardo alla partita del 20 agosto lasciatemi del tempo per valutare, anche alla luce degli impegni delle squadre, come i preliminari di Champions. L'avventura quattro anni fa era cominciata con una sconfitta, e sappiamo com'è finita... La volontà è di fare un calcio aggressivo, competitivo e divertente".

-Totti e Nesta: cosa pensa del possibile ritorno? Del Piero: si sarebbe rifiutato di battere il primo rigore contro la Spagna, riservando per se stesso il quinto. Anche al Mondiale era successa la stessa cosa?
"Su Totti e Nesta ribadisco: bisogna rispettare la volontà delle persone, di due grandi giocatori che tanto hanno dato alla Nazionale. Non ho intenzione di pensare al loro ritorno visto che hanno preso questa decisione. Posso consigliare a chi prenderà in futuro questa stessa decisione di dire semplicemente che 'rinuncia momentaneamente alla Nazionale per dedicarmi al mio club, lasciando aperta la possibilità per il futuro nel caso ci fosse bisogno di me'. Questo perché poi magari ci si pente a dare un addio definitivo. Non credo invece sia giusto rispondere alla domanda su Del Piero.

-Vuol dire che non chiamerà nemmeno Totti?
"Ma io Totti lo sento spesso, ho detto che rispetto la sua decisione".

-Intende rifarsi a qualche sistema di gioco di una 'grande'?
"Intendo rifarmi alla squadra che ho lasciato, che non è da mettere nel cassetto, ma che ha ancora tanto da dare. Continuerò quel discorso, giocando anche con moduli diversi come abbiamo fatto del resto al Mondiale. Vogliamo creare un'organizzazione di gioco fra difesa e centrocampo, con un grande portiere che già abbiamo e due-tre giocatori davanti che esprimano fantasia e creatività. Dobbiamo saper giocare e saperci difendere quando gli avversari esprimono il loro gioco. Una grande squadra sa fare tutto, attaccare, gestire, difendersi. In questi due anni ho condiviso con tutti la grande gioia che ho provato. Non ho la sensazione che alla gente dispiaccia il mio ritorno in Nazionale".

-In questi due anni abbiamo avuto il sospetto che tutti i rifiuti fossero dovuti al suo desiderio di rilassarsi un po'. E' così? In questi mesi inoltre chiederà più coraggio agli allenatori di club, invitandoli a schierare qualche giovane?
"Io non chiederò niente a nessuno, non è giusto. Avrò un rapporto costante con i tecnici dei club e ci sarà collaborazione con loro. Conosco problematiche e necessità di squadre e giocatori che giocano ogni 3 giorni. Compatibilmente con queste esigenze avevamo già condiviso e stabilito 4 anni fa di lasciare a casa in occasione delle amichevoli alcuni di questi giocatori per dare spazio ai giovani. Non mi sono imborghesito comunque in questi due anni, questi due anni mi hanno gratificato notevolmente. Sono stato all'estero, anche in 23 università, a raccontare la mia esperienza, come si costruisce un gruppo. L'ho fatto volentieri. In un momento di difficoltà del nostro calcio, la Nazionale era stata un esempio di compattezza. Ho continuato a pensare al calcio in questi due anni, ho visto partite di tutte le categorie, rifiutando ogni offerta, finchè non era arrivata una certa possibilità".

-Terrà ancora in considerazione Gattuso?
"Se riuscirà a togliersi tutti quei ciondoli che gli mettono addosso nella pubblicità sì".

-Chi affronteremo secondo lei nella prossima finale Mondiale?
"L'errore più grande che possiamo fare è pensare che le qualificazioni Mondiali siano una formalità. Prima di tutto c'è l'amichevole del 20 agosto, poi le qualificazioni. Passate quelle potremo concentrarci sul Mondiale, sugli avversari".

-Come rivede oggi il periodo di Calciopoli? Se fossero Totti e Nesta a chiamare per chiedere di tornare?
"Non parlo dei fatti di due anni fa se non a titolo personale. All'epoca la mia amarezza nel vedere il nome della mia famiglia coinvolto in determinati fatti, che all'epoca non potevano essere spiegati perchè c'era il pericolo di una strumentalizzazione, era enorme. Io dico che ci sono state cose non belle, che sono state chiarite e evidenziate. Il calcio continua a essere una delle cose belle dell'Italia. Siamo pur sempre campioni del Mondo, e abbiamo la squadra di club campione del Mondo. Il calcio italiano deve marciare a testa alta. E' di primissimo livello. Non è bastato un periodo negativo a condizionarne la qualità. Ripeto poi che parlo spesso coi giocatori. Se arrivasse una telefonata da un giocatore che vuol tornare valuteremo insieme l'opportunità di farlo o meno e poi prenderò una decisione".

-Amichevoli importanti?
"Ce ne sono già due, a ottobre con la Grecia e a febbraio col Brasile".

-Cassano rientra nei suoi piani?
"Tutti i calciatori italiani dai 18 ai 40 anni rientrano nei miei piani. La Nazionale è un sogno e tutti devono avere il sogno di farne parte".

-Tornare due anni dopo il trionfo: preoccupazioni visto il successo Mondiale alle spalle?
"Mi entusiasma riprendere il cammino, non sento certezze ma tanto entusiasmo. Dobbiamo però lavorare in una certa maniera per riprovare certe sensazioni già vissute".

-A cosa di riferisce quando parla di inesattezze riportate dalla stampa?
"Ad esempio al contratto. Non l'ho ancora firmato, pensate un po'. Per il resto ho detto solo che mi farebbe piacere lavorare di nuovo con le persone con le quali ho lavorato fino a due anni fa".

-Abete, richiamare Lippi è una scelta di marketing?
Risponde Abete: "Non c'è una componente di marketing in questa scelta. E' solo una valutazione tecnica".

-Nel girone di qualificazione incontrerà l'Irlanda del Trap? Sarà il 1° aprile, teme qualche scherzo?
"L'Irlanda è una squadra tosta, fu il primo esame importante per noi verso il Mondiale, vincemmo a Dublino una bella partita, giocata con personalità. Sarà un test difficile".

-Lei è lo stesso di due anni fa?
"In quel periodo l'amarezza mi ha cambiato tanto, l'impossibilità di urlare al mondo l'assurdità di certi discorsi... Per il resto non sono cambiato tanto in questi due anni, a parte qualche chiletto in più. Vogliamo riprovare le stesse soddisfazione vissute durante il cammino che ci ha portato al trionfo".

-Peruzzi e Ferrara che ruolo avranno?
"Ho solo detto al presidente che vorrei lavorare ancora con le persone che erano state con me due anni fa. L'unica persona in più è Peruzzi, figura straordinaria, che era già nel mirino della Federazione per entrare nell'organigramma tecnico. Sarà a disposizione mia ma non solo, in futuro potrà essere dirottato in vari ambiti. Ferrara lavora per un club, verrà quando ci sarà una convocazione".

-Come si è riproposto alla Federazione?
"Non ho chiesto nulla. Ho detto al presidente che avrei fatto il tifo per l'Italia all'Europeo e che se le cose fossero andate come tutti speravamo non ci sarebbe stato da cambiare. Ho detto semplicemente che se invece ci fosse stato bisogno del mi aiuto io sarei stato a disposizione. Valutate voi il mio atteggiamento, se mi sono proposto bene oppure no".

30 giugno 2008 (fonte: SportMediaset.it)

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Questo invece su Gazzetta.it

Lippi, prima uscita da c.t. "Riparto da dove ho finito"
Il successore di Donadoni: "Ho rinunciato ad offerte importanti perchè avevo un debito con la Federazione. Il calcio che giocheremo? Aggressivo, propositivo e intraprendente. Totti e Nesta? Non torneranno. Il nuovo gruppo? Miscelerò vecchi e nuovi"

Continua qui:
http://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/Primo_Piano/2008/07_Luglio/01/lippi.shtml

mrbean · Utonto rovinato Registrato: 19/09/07 15:19 Messaggi: 2795 Status: Offline

-Terrà ancora in considerazione Gattuso?
"Se riuscirà a togliersi tutti quei ciondoli che gli mettono addosso nella pubblicità sì".

Lol

GeminiAle · Utonto disgraziato Registrato: 27/12/07 14:45 Messaggi: 7424 Status: Offline

Mi sono ribalato anch'io quando ho letto.....

lorbull

sixxola

A zappare, altro che.

GeminiAle · Utonto disgraziato Registrato: 27/12/07 14:45 Messaggi: 7424 Status: Offline

(qui c'era la prima pagina della gazzetta PRIMA della "brasata" che ci han rifilato i carioca)

Alla faccia del blasone per una partita di calcio! 9 dico NOVE titoli mondiali in campo!

DarkHawk78

Già che ci siamo commento anche un'altra notizia della prima pagina.

Ballotelli è un cretino e non lo vorrei a giocare neanche nella squadra del paese di terza categoria.

GeminiAle · Utonto disgraziato Registrato: 27/12/07 14:45 Messaggi: 7424 Status: Offline

Mamma mia... ci han fatto il culo. Meritatamente.
Caspita come siamo indietro a livello di preparazione tattica.... pressing scarsissimo, passaggi sbagliati di continuo, pessimi controlli di palla, triangolazioni mai riuscite, azioni prevedibilissime e scontate.... un disastro.

Una domanda: che cavolo lo chiama ancora a fare Toni in nazionale???? Che scandalo....

Note positive: Zambrotta è un mito e Giuseppe Rossi è un autentico fenomeno!!